Sacco a pelo: i consigli per sceglierlo
6 Giugno 2019
In montagna, sia in rifugio che per bivaccare, in campeggio, quando si fa cicloturismo e anche quando si va in barca a vela il sacco a pelo è tra le cose indispensabili da portare con sé. Però scegliere tra le caratteristiche dei sacchi a pelo non è facile: al di là delle marche, e ciascuno può avere la propria di riferimento, ci sono alcuni consigli di cui tener conto quando si tratta di comprare un sacco a pelo:
Temperatura di utilizzo
Forma
Materiale del rivestimento esterno
Materiale dell’imbottitura
Peso e possibilità di trasporto
Come è fatto un sacco a pelo
Un sacco a pelo funziona esattamente come qualunque giacca invernale: non produce da sé il calore ma ha una maggiore o minore capacità di trattenere il calore prodotto dal corpo. Sostanzialmente il tessuto di rivestimento esterno, e soprattutto quello dell’imbottitura, fanno in modo che l’aria riscaldata dal calore del corpo umano rimanga all’interno del sacco a pelo, evitando di scambiare calore con quella esterna, e garantendo un corrispondente livello di comfort durante le ore di sonno notturno. Ciò che è importante sapere, e che vediamo qui di seguito nel dettaglio, è che la forma e i materiali utilizzati influiscono notevolmente sulla capacità di tenere caldo, sul peso e di conseguenza sul volume e sulla possibilità di trasporto di un sacco a pelo.
La temperatura di utilizzo del sacco a pelo
La normativa europea UNI:EN 13537 “specifica i requisiti e i metodi di prova nonché le disposizioni per l’etichettatura di sacchi a pelo per adulti, utilizzati per lo sport e le attività di tempo libero”. Detto più semplicemente, sull’etichetta di ogni sacco a pelo sono riportate informazioni circa:
Temperatura Massima: la temperatura esterna più alta alla quale un uomo in buono stato di salute può trascorrere confortevolmente una notte di sonno senza provare eccessivo calore.
Temperatura Comfort: la temperatura esterna più bassa alla quale una donna in buono stato di salute può trascorrere confortevolmente una notte senza fastidio né risvegli dovuti alla temperatura.
Temperatura Limite: la temperatura esterna più bassa alla quale un uomo in buono stato di salute può dormire confortevolmente senza svegliarsi per il freddo (per le donne sono 5°C in più)
Temperatura Estrema: la temperatura esterna più bassa alla quale una donna in buono stato di salute non rischia l’ipotermia (ma può rischiare il congelamento delle estremità) e può riuscire a riposare seppur senza dormire in modo continuativo.
Va da sé che dall’indicazione di queste 4 temperature limite si intuisce il tipo di utilizzo che si può fare di un sacco a pelo. Estremizzando: se la temperatura di comfort è di 20°C si tratta di un sacco a pelo per uso estivo, per esempio in campeggio o in barca a vela, e non certo per bivaccare in montagna in inverno: all’opposto un sacco a pelo con temperatura limite di – 5°C avrà una capacità di trattenere il calore ideale per un rifugio di alta montagna ma terrà troppo caldo per essere usato lungo il Cammino di Santiago in estate.
Quindi quando si compra un sacco a pelo bisogna aver presente l’utilizzo che se ne vuole fare e orientarsi sul range di temperature attese. E no, non esiste un sacco a pelo che può andar bene in un bivacco d’alta montagna a febbraio e in campeggio, in Sicilia, a luglio.
Che forma per un sacco a pelo: rettangolare o a mummia?
C’è poi la forma del sacco a pelo, che generalmente si divide tra quelli rettangolari e quelli cosiddetti a mummia. Tra l’una e l’altra la differenza non è solo estetica.
Il sacco a pelo rettangolare è più comodo, perché permette di avere più spazio per gambe e piedi durante la notte. Però essendo più voluminoso disperde anche più calore, in particolare proprio nella zona dei piedi, e le estremità soffrono il freddo più di altre parti del corpo. Quindi per le temperature fredde è meglio il sacco a pelo a mummia, per il campeggio va benissimo quello rettangolare.
Il sacco a pelo a mummia ha anche meno imbottitura, meno volume e quindi meno peso: ingombra meno, pesa meno e quindi si trasporta più facilmente, per esempio nello zaino da escursionismo; quello rettangolare, più voluminoso, va bene in barca a vela, in campeggio, in camper.
Sacchi a pelo: materiale del rivestimento esterno e dell’imbottitura
Sulle temperature massime e minime di utilizzo influisce tantissimo la scelta dei materiali, ancor più che la forma del sacco a pelo. Il materiale di rivestimento esterno è ormai generalmente sintetico, a meno di sacchi a pelo da campeggio con ancora il rivestimento in cotone rinforzato. Quelli per un uso più vacanziero sono fatti di nylon leggero non particolarmente resistente (si capisce al tatto); per un uso escursionistico più impegnativo è bene indirizzarsi su modelli in nylon ripstop rinforzato e resistente allo strappo, che ovviamente costano di più.